martedì 20 giugno 2017

La bella lavanderina


È tanto che non scrivo un post ispirato a ‘quel che passa il convento’, per casalinghe proletarie e francescane.
Molte persone ancora oggi scelgono di lavare i panni con la lisciva: una mistura di acqua e cenere che consente di lavare perfettamente i panni. Onestamente però il processo è un po’ oneroso: bisogna avere della cenere, ed avere tempo disponibile per bollirla due ore. E poi filtrarla. E poi farla riposare. E poi filtrare. E poi…
Sono già stanca!
Se siete mamme, e magari lavoratrici, sapete già molto bene che il tempo è quello che è: non resta che affidarsi al classico detersivone, liquido o in polvere. In polvere va bene per lavaggi ad alte temperature, motivo per cui spesso basta meno della metà della dose indicata: l’acqua calda già lava molto bene, la macchia la devi comunque pretrattare con una fregata di spazzola e sapone. Mettere un etto di detersivo serve solo a rendere l’operazione più difficile nel risciacquo, a svuotare prima il sacchetto, a produrre più inquinamento e intasare il filtro della lavatrice impastandosi coi capelli. Basta semplicemente diminuire la dose e il lavaggio sarà più efficace ed anche igienico. Io acquisto questo tipo di detersivo, molto economico, profumato e abbastanza efficace. Basta meno della metà del misurino. Fate conto che la quantità contenuta va ben oltre i 18 lavaggi,  io ne faccio almeno 40.

Penso peraltro che esistano prodotti più ecologici: mi piacerebbe provare il detersivo in polvere Viviverde Coop, di cui ho sentito parlare molto bene e che sembra avere un costo più o meno in linea. Se fosse altrettanto efficace, saremmo a cavallo, e lo potrei usare anche per i pannolini di Pannola.
I pannolini di Pannola meritano un discorso a parte: solo per i suoi pannolini e indumenti intimi uso il detersivo Winny’s liquido, verbena e Aleppo. Non mi sembra meraviglioso, e molte ‘mamme pannolinare’ del gruppo Feisbuc ME LO bocciano…
Ultimamente però sto usando Chanteclair Vert liquido. Per renderlo ancora meno inquinante e farlo durare di più, lo travaso in un flacone riempito a metà con acqua e bicarbonato ben sciolto. I panni escono belli morbidi, puliti e profumati…e anche qui, basta un po’ meno della dose indicata, nonostante sia annacquato.
Poi devo confessare il mio amore per un detersivo, in vendita da Eurospin, con flacone verde che annacquo…ma che nonostante ciò conserva un profumo allucinante, buono, freschissimo! Un terzo di tappo nel bucato poco sporco, pulisce e deodora per settimane, lo adoro. Il maxi formato poi consente di non comprare molti flaconi: circola meno plastica…posso permettermi il peccato veniale di usarlo, visto che sono parsimoniosa e frugale?
E voi? Quali prodotti “bucatosi” vi piacciono di più?

mercoledì 14 giugno 2017

Quando Celestino incontra Anna


Anni fa lessi un testo altamente formativo, “La profezia di Celestino”.
Una va**ata niu eig che interpreta la realtà secondo dettami ben precisi, e seguendo le regole proposte l’umanità si dovrebbe sviluppare verso il meglio.
Essendo, per l’appunto, una waccata ho rimosso la maggior parte delle cose lette tranne questo: che se si mantiene la mente aperta spesso si ricevono delle ‘premonizioni’ che ci guidano sul futuro.
Ad esempio: capita di mangiare la girella, e ripensare a quel compagno delle elementari con cui scambiavi spesso merenda: il tuo panino al prosciutto per la girella. Poi al pomeriggio vai alla Coop e taaac, chi trovi in cassa?...il suddetto compagno. Ecco, la ‘profezia di Celestino’ raccomanda a quel punto di parlare col compagno, che potrebbe avere un messaggio della vita per te.
Ora, questa cosa è abbastanza vera. Alla peggio, il messaggio sarà che c’è la farina della pizza in offerta, ma insomma anche quello può essere utile.

Sarà quindi un caso che, mentre rileggo la serie di Anna di Green Gables, scopro tramite i social network che Netflix sta trasmettendo la serie “Chiamatemi Anna”?
C"he è BELLISSIMA.
La serie prende la maggior parte degli spunti dal primo libro, ma non credete a chi scrive che è ‘fedele al libro’.
In realtà reinterpreta la vita di Anna in una luce più noir e (ce ne si rende conto vedendola) forse più veritiera.
Anna ha conosciuto la solitudine, lo sfruttamento, il lavoro fin dalla più tenera infanzia.
È normale che quindi le sue estreme fantasie siano da leggersi come metodo per sfuggire la realtà…
Ma lo si comprende bene solo vedendo questa serie. Dove Anna fatica ad inserirsi con i compagni, perché conosce molto di più i lati oscuri della vita e stenta a comprendere una vita fatta di grembiuli puliti e mele ruggine.
In tutto questo il rapporto con Gilbert Blythe assume un tono diverso. Gilbert ‘comprende’ Anna, perché anche lui è ‘straniero’ ai compagni; ha vissuto in città, letto libri differenti, conosciuto molte persone. Ed è costretto a prendersi cura di sé e del padre. Per questo in Anna riconosce ‘un’anima gemella’, dove gli altri vedono solo una buffa ragazzina coi capelli rossi.
La serie modifica le situazioni e i personaggi, regalando loro più sfaccettature. La signorina Barry ad esempio è lesbica, mentre Jerry è nascostamente innamorato di Anna. Matthew vive più profondamente il rapporto con Anna, la figlia adottiva, e si porta dentro delle ferite dell’infanzia.
Vengono poi introdotti degli elementi di ‘giallo’ che portano ad aspettare con ansia la prossima stagione. Per esempio…che tipi saranno i misteriosi pensionanti di Anna? Matthew concretizzerà la sua storia con la signorina Ginny? E Gilbert tornerà a casa?

Non vedo l’ora che rilascino la seconda serie!

martedì 6 giugno 2017

Sono una donna con un mop, delle yankee candles e buone prospettive per il futuro

Un gran vantaggio della vita semplice è questo: quando incontri un articolo, sai valutare in modo abbastanza  preciso se valga la pena averlo e se convenga alle tue abitudini frugali. Così,  quando a casa di amici ho incontrato il mop di Kasanova, ho capito che averlo in squadra per le mie pulizie sarebbe stato molto comodo.

Si parla di una scopa con un panno in microfibra piatto, dotato sul bastone di uno spruzzino per acqua e detersivo. Mentre si passa la scopa, basta tirare la levetta dove si incontra la macchiolina (o la patacca vera e propria!) e il gioco è fatto: la patacca viene via e il pavimento è igienizzato. Aggiungete che nella confezione della scopa è compreso un attrezzo pulisci vetro da montare sul bastone, e l'affare assume proporzioni importanti: basta piegare il gobbone per le patacche sul pavimento  ( che ora Pannolina produce in quantità,  visto che il nuovo gioco è "lancia la pastina per terra"), e basta anche alle arrampicate su sedia per pulire i vetri! Ho il mop,  e il mondo è mio ( sì, lo so che pecco di teatralità ma vi assicuro che sostituire la scopa vecchia con questa è stata una vera svolta).
Da Kasanova poi scopro che hanno nientemeno che le Yankee candles, che volevo provare da un bel po'. Solitamente uso quelle di Muji, profumatissime e a lunga durata, ma avendo cambiato abitudini rispetto al passato mi riesce difficile andare in negozio...Compro le tartes Yankee  Candle, piccole pastiglie di cera che sembrano pasticcini.
Ci sono tantissime profumazioni! Per evitare di strafare in un acquisto non testato, acquisto menta forte, gelsomino e un mix di cannella. Peccato che mi sia accorta che il brucia essenza di casa si sia rotto...poco male, se ne trovano per pochi spiccioli ai negozi tutto 1 euro e chissà...potrei trovare qualcosa di carino!
Per finire questo "shopping selvaggio" ho acquistato questo appendiabiti, che voglio appendere nella nostra camera nella casa in Puglia  (dei suoceri...ma ormai quella è la nostra camera, visto che il Risolutore si è voluta prendere la freschissima taverna. Ma va già grassa così...)
Mi mette già più entusiasmo vederla, visto che tutto sommato scarseggia un po' alla prospettiva di una vacanza con suoceri e cognata 😐.
Il tutto mi è costato circa 20 euri.
Che ne dite? Io mi sento molto PIERA DI ME!